Descrizione
MISCELA DI ERBE AYURVEDICHE BIO “NEW”
Mela, citronella, finocchio, cumino, melissa, bucce di cacao, camomilla, bacche di aronia, erba tulsi, echinacea, fiordaliso.
STORIA
Bianco cuore
Un pino semprebianco aveva l’inverno dentro. Tra i suoi aghi bianchi come il latte, la neve si sdraiava e i paesaggi invernali si animavano.
L’albero era solito sospirare: “se solo potessi vivere la primavera e accarezzare un fiore, se solo potessi rinascere in estate e bruciarmi al sole”. Lui era confinato ad essere l’inverno stesso e, ad ogni primavera, con lo sciogliersi della neve, anche lui si scioglieva in un letargo lungo un anno.
Arrivò un nuovo inverno e questa volta, tra una nevicata e l’altra, arrivò con lui un passero ferito. L’uccello non potendo svernare, cercava riparo in quel bosco per sopravvivere alla stagione fredda e giunto ai piedi del pino a mezza voce chiese: “ posso riposare fra i tuoi rami per proteggermi dal freddo?”. Il pino rispose: “ potresti ma sono vestito solo di aghi acuminati che potrebbero ferirti”.
Il passero lo supplicò: “ti prego non lasciarmi a questo gelo”. L’albero allora dispiegò i suoi rami e lo accolse stringendolo al petto per tutto l’inverno. La neve li coprì e il vento fece ballare quegli aghi che ferirono il passero. Il sangue macchiò il suo petto, ma mai se lo lavò via, perché lui a quell’inverno sopravvisse e quel rosso ne era il ricordo più vivo. Quella primavera era nato un pettirosso.
Il cielo vede tutto e la generosità dell’albero venne premiata. I suoi aghi si tinsero di verde, non era più un semprebianco. Ora lui è un sempreverde e può vivere attraverso ogni stagione.
Il pettirosso ancora torna dal pino a ogni primavera.
Morale: un inno alla gentilezza e alla generosità di chi mette a disposizione i pochi mezzi che ha per aiutare il prossimo. Un gesto gentile può veramente cambiare la vita di chi lo riceve.